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Sentiers des Cinq Terres
Aug 26, 2019

RoadTrip in Italia – Cinque Terre

Giro d’Italia, sui sentieri delle Cinque Terre

Cosi, si chiude il roadtrip in Italia… Ultima tappa nelle Cinque Terre. Questi villaggi con le case colorate arroccati sulla montagna e con una vista splendida sul mare. Una delizia per gli occhi, un po meno per le gambe! Per il racconto più turistico sulle Cinque Terre, andate direttamente al giorno 23 senza passare dalle lamentele e il farniente sulla spiaggia. Se vi piacciono le nostre lamentele, ecco il giorno 21!

Previously on Ciccia&Cerva’s blog…

Nell’agosto del 2014 decidemmo di scolare le strade italiane, correzione: piuttosto percorrere le ferrovie italiane. Il Pass InterRails di un mese per i treni d’Italia in tasca, siamo pronte per l’avventura nel paese dei Ritals.
L’attrezzatura di base: due valigie. Una grande divisa in due per tutta la roba necessaria, tra cui i vestiti. Valigia a quattro ruote che diventerà zoppicante appena toccherà il suolo italiano grazie a Volotea. Si ha perso una ruota, sistemata con il chatterton e una preghiera al dio delle valigie. 
L’altra valigia invece, rimasta in cabina, rimarrà intatta con tutto il materiale da campeggio dentro. Avevamo deciso di fare questo viaggio in tenda, e indovinate un po ? Siamo arrivate in Italia senza tenda, capirete perché. Una scommessa rischiosa ma che abbiamo vinto. Avevamo programmato le tappe del viaggio grazie a Google Maps e al omino che ti fa vedere i posti come se ci fossi. Se sembrava bello, si valutava come potenziale tappa. Eh sì, all’epoca eravamo così, giovane e temerarie, non guardavamo ne blogs ne guide turistiche cartacee !

Così fatto, il nostro percorso sarebbe quello:

Giorno 21 – Questa giornata è stata dichiarata “giornata di m**** ufficiale”


Se avete seguito la saga, eravamo alla giornata 21 che non cominciava sotto i migliori auspici. Partenza dal campeggio sotto la pioggia, in viaggio per le Cinque Terre. Prendiamo il treno direzione Deiva Marina. Sembrerebbe che gli agenti di Trenitalia vogliano indurci in errore indicando una strada sbagliata. Non li ascoltiamo e per fortuna saliamo sul treno giusto, non sapendo dove scendere. Perché nei treni regionali, le fermate non sono annunciate, decidiamo di ascoltare una persona al look per lo meno stravagante… E scendiamo nella precipitazione pensando che fosse la fermata giusta. Laura rimane intrappolata dalla porta ma riesce a dibattersi e ne esce con un paio di graffi. Solo che siamo a Sestri Levanto… 1 ora e 20 minuti di attesa per poter riprendere un treno e dobbiamo dirvelo, l’accoglienza in questa minuscola stazione non è stata proprio simpatica. Nervosismo, calore, fame… Tutto a posto!

Dopo aver perso il nostro tempo a Sestri Levante per poi raggiungere Deiva Marina, eccoci arrivate al campeggio del quale abbiamo dimenticato il nome (perdonateci!). Installazione della tenda e nessuna voglia di ripartire alla scoperta del mondo estero. Decidiamo di organizzare una cena improvvisata nel campeggio. Relax!

Giorno 22 – Farniente o quasi in spiaggia


Dopo una notte agitata, soprattutto per i nostri vicini di tenda, se vedete quello che vogliamo dire, partiamo alla conquista delle spiagge. Oggi siamo nel “mood” spiaggia, farniente e Gommonella (ah vi aveva mancata Gommonella!). Prima tappa, Monterosso al Mare e dopo un giretto nel borgo e alla spiaggia, ci rendiamo conto che non è fatta per noi. E tutto molto bello ma pieno di gente! E noi, oggi, vogliamo la tranquillità. Beh, la tranquillità ad agosto in Liguria, si puo anche dimenticare ma c’è folla e folla. Continuiamo la nostra strada fino a Levanto, questo borgo ci ispira. Picnic improvvisato e finalmente stendiamo l’asciugamano sulla sabbia.

Il mare è agitato, le onde aspettano solo noi e Gommonella! Anche i surfisti non ne credono i loro occhi. Immaginiamo che leggendo Cinque Terre, vi aspettavate un articolo incredibile su tutti posti favolosi e questa prima parte vi delude? Vi capiamo, ma noi questo giorno non avevamo voglia di fare nulla ed è anche qualcosa da prendere in considerazione quando si fa un roadtrip. Dei momenti di “niente”. Così, abbiamo passato il giorno al sole e la sera siamo andate in bar molto simpatico a Deiva Marina per fare l’aperitivo. Purtroppo, non abbiamo scritto il nome nel diario Dude Junior. Ma abbiamo scritto : ci guardano tutti in questo bar, deve essere un luogo per abituati. Ma non ci importa, apprezziamo il vino bianco delle Cinque Terre.

Giorno 23 – Dai, vi facciamo sognare!


Dopo un bellissima notte di sonno, finalmente una, siamo pronte per conquistare il mondo… il mondo delle Cinque Terre! E si parte con il treno per Vernazza! Per raggiungere i diversi borghi, esiste un pass treno e se volete camminare, esiste anche un pass unico treno + sentieri. Tutte le informazioni utili, le troverete qui 😉

I cinque borghi a piedi

Vernazza, sontuosa borgata colorata dove compriamo fette di focaccia per mangiare sulla diga. Un quadro perfetto per un picnic. Decidiamo poi di raggiungere Manarola per via terrestra, via il sentiero. Per arrivare sino all’inizio del sentiero, si sale e non poco, ci sono tanti gradini ma una volta in cima, un panorama stupendo.

Se a questo momento preciso state pensando che la morte è vicina, pensate bene prima di iniziare la camminata. Valutate le vostre capacità perché rimane comunque un sentiero di qualche chilometro. E molto importante, mettere delle scarpe adatte, o almeno da ginnastica! Pare che ormai sia vietato camminare nel sentiero delle Cinque Terre con delle scarpe non adatte. Poi, pensate all’acqua.

Camminate da sogno

Durante 1.30 di camminata quindi, godrete di una vista mozzafiato sul mare, in mezzo alla natura. Persi fra le montagne e i vigneti, una meraviglia. Arrivate a Manarola, facciamo un giro in questa borgata molto carina ma invasi dai turisti. Ripartiamo verso Corniglia. Sentiero stupendo. Corniglia altrettanto adorabile ma non siamo convinte per fermarci a fare l’aperitivo. Non importa, ci rimane Riomaggiore, il borgo più all’est dei cinque borghi. Ma per proseguire, scegliamo di prendere il treno.

Aperitivo a riomaggiore

E che dire, incantevole, raggiante di bellezza. Siamo davvero felici. Facciamo l’aperitivo di fronte al tramonto sul mare. Un momento magico e consigliamo a tutti di andare ad ammirarlo dalle pietre in basso. Poi, siamo tornate più volte nelle Cinque Terre e oramai, è diventato un rito. Se avete seguito il nostro viaggio a Venezia, sapete già che adoriamo i tramonti 🙂

Mangiamo nel centro di Riomaggiore e poi torniamo a Deiva Marina con il treno. Questa giornata fu perfetta.
Tutte le informazioni utili per spostarsi, sentieri, periodo e altro cliccando qui!

Jour 24 – La giornata delle delusioni


Je suis Catherine Deneuve

Avevamo previsto di visitare le Cinque Terre per via mare grazie a delle escursioni con i battelli che permettono di vedere i cinque villaggi dal mare. Un piano perfetto… Solo che la pioggia si è messa di traverso! Così, abbiamo cambiato programma e siamo andate a Portofino. C’è di peggio come piano B, ci direte… Si ma Portofino è una città cara. E chi dice cara dice cara. E questa impressione ci è rimasta dal 2014 quando abbiamo pagato i nostri cappuccini molto caro in terrazza sotto la pioggia. Oggi con l’inflazione, forse non saremmo neanche più scioccate! In realtà, Portofino è carina ma con la pioggia non era particolarmente entusiasmante. Anni dopo, ci siamo tornate con il sole e l’arrivo in barca nel porto, questo si che è bello!

Tra l’altro, attorno a Portofino è molto bello e se avete la possibilità, andate fino a San Fruttuoso o ancora Santa Margherita e la spiaggia di Paraggi. Per saperne di più, date un’occhiata all’articolo “Rotta sul parco naturale di Portofino

A mezzogiorno, decidiamo di navigare verso nuove avventure. Il nostro cuore oscilla tra Genova e La Spezia. Genova conosciamo già e ha conquistato il nostro cuore al minuto in cui ci abbiamo messo piede o La Spezia che sarebbe una scoperta? E sarà La Spezia. Delusione. Si delusione amici. Non siamo riuscite a goderci la città, sempre sotto la pioggia. Il contrario, a dire la verità, un ristorante e un caffè dopo, decidiamo di andarcene, tornando a Deiva Marina. La pioggia essendo più forte di noi, facciamo la spesa e ci organizziamo una cena al campeggio. Impossibile fare altro, piove a dirotto!

Giorno 25 – Quando non vuole, non vuole


Speravamo un bel cielo blu per la nostra sveglia ma ancora oggi, la pioggia si è invitata. Le speranze crollano e sarà difficile godersi le Cinque Terre sotto la pioggia. Leviamo le tende e ci rassicuriamo sul fatto che ci torneremo un giorno (e abbiamo avuto ragione per da quel giorno, ci siamo tornate diverse volte!). Pieghiamo la tenda su una terra piena d’acqua, immaginate un po lo stato di Raffaella (la tenda). Direzione Diano Marina, dove avevamo previsto di chiudere questo roadtrip. Diano Marina, perché? Perché è lì che Laura è stata ragazza alla pari per due estate consecutive. Sempre in contatto con la famiglia, è sempre un piacere rivedere i bambini che crescono.

Tre cambi di treno più tardi, andiamo direttamente in spiaggia. Gommonella non ce la fa più di essere piegata nella valigia. Seguiranno la rimpatriata con la famiglia, la gioia di ritrovare un vero letto, una doccia e il conforto di una casa. Seguiranno anche qualche giorno di riposo prima di ripartire verso l’ovest della Francia per poi andare a Marsiglia per fare l’ultimo anno di università. Che vita che facciamo quando abbiamo 23 anni!

Capolinea, tutti fuori! Fine del roadtrip


Arco Naturale San Felice

Questo roadtrip è stato un viaggio incredibilmente arricchendo e rivelatore… Rivelatore della nostra amicizia. E precisamente durante questo viaggio che abbiamo saputo che potremo stare amiche per un lungo tempo. Vivere un mese di avventure con la tenda con qualcuno, per forza vi avvicina e i caratteri si svelano. E evidentemente un viaggio di cui ci ricorderemo a lungo termine. Era molto importante per noi raccontare la nostra esperienza ed era difficile fare un banale articolo dandovi i nostri consigli e la nostra opinione su ogni meta senza raccontarvi il roadtrip nella sua globalità. Senza raccontarvi le aneddoti del nostro quotidiano e soprattutto senza spiegare com’è in realtà un roadtrip di un mese in Italia. Speriamo che questa saga roadtrip vi è piaciuta e non esitate a condividere le vostre esperienze di roadtrip!

Ciccia&Cerva - Author

Amélie & Laura, deux françaises à Turin depuis 2016 !

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