fbpx
Lug 10, 2020

Scoprire il Golfo dei Poeti in barca a vela

Sottovento in Liguria

Quando un amico ci ha proposto di andare a fare un weekend in barca a vela alla Spezia, in Liguria, abbiamo subito detto “sì”. Un weekend a navigare sul mare mediterraneo, vele al vento e paesaggi sontuosi… Chi potrebbe resistere a un tale invito? Soprattutto dopo lunghi mesi di quarantena, era tempo di andare oltre il confine del Piemonte! Senza sapere veramente che cosa aspettarci, siamo sbarcate in terra ligure per un weekend. E perché è stata un’esperienza incredibile, ve la raccontiamo!

Non c’è un sommario, è una storia!

Iniziamo in primo luogo con una lezione di geografia e vediamo dove si trova La Spezia. Vicino alle Cinque Terre, la città si trova più o meno tra Portovenere e Lerici. Da Torino, ci sono 3.30 ore di macchina. Nella realtà, sono piuttosto 4 ore perché attorno a Genova c’è spesso traffico e ancora di più da quando manca il ponte Morandi.

La prima notte a bordo


Adesso che avete localizzato il luogo, passiamo al racconto. Siamo arrivate il venerdì sera a La Spezia, tardi e le nostre cabine ci aspettavamo. Se l’interno della barca è piuttosto spaziosa, invece, rimaniamo perplesse di fronte alla “grandezza” della nostra “camera”. Beh più che grandezza, l’altezza. Non si deve essere claustrofobici. E per fortuna non lo siamo quindi dopo un breve tempo di acclimatazione, ci orientiamo, capiamo in che senso bisogna dormire e la notte galleggiante può’ iniziare!

Manovre, vocabolario, teniche:
Un nuovo mondo


Per essere assolutamente sincere, non ci aspettavamo quello che stava per succedere durante questo weekend. Sapevamo che non sarebbe stato un soggiorno di relax completo su un yacht ma non ci immaginavamo nemmeno tutto quello che avremmo fatto durante due giorni. Abbiamo fatto questa uscita in barca a vela con il Centro Nautico di Levante Scuola di Vela e come indica il suo nome, a scuola, si impara! Cominciamo quindi da una presentazione della barca, istruzioni di sicurezza e sul momento, ci diciamo che una barca a vela non è del tutto “sicura”. Visto che è un’uscita “tranquilla” e non una preparazione per fare una regata, gli istruttori (due per la precisione), non ci annoiano con una moltitudine di informazioni superflue e rapidamente lasciamo il porto.

A bordo, due principianti (noi), due allievi a un livello avanzato e due istruttori. Uno shock dei livelli che porterà tutta la ciurma a fare delle esperienze inedite! Spinte dalla voglia di fare anche noi delle virate, ecco che rapidamente prendiamo in mano la barca e sotto l’occhio vigile dell’istruttore, il mondo della vela si apre a noi. Impariamo tanti nomi tecnici, manovre, i nostri cervelli sono come delle spugne. Sapere da dove viene il vento e da che lato girarsi ci sembra fin da subito naturale.

Imparare i termini tecnici si, ma in un’altra lingua ed è lì anche tutta la bellezza e la complessità della cosa. Si assimilano delle parole che corrispondono a dei gesti mentre nella nostra lingua, non li conosciamo (né le parole, né i gesti). Issare il gennaker, virare, strambare, orzare, poggiare, cazzare con il winch, lascare… Impossibile quindi dire precisamente in francese cosa abbiamo fatto! Ma non importa la lingua finché ci appassiona e se c’è un sentimento che ci ha seguito nel corso del weekend, è questo qua!

Mal di mare e mal di terra


Un fenomeno per lo meno, non banale, è il mal di terra. Si parla spesso del mal di mare, conosciamo i suoi effetti e vi preghiamo di credere che in due giorni su una barca a vela, lo sentiamo. Ma si parla più raramente del mal di terra eppure, questo effetto è strano. Il sabato sera, andiamo tutti al ristorante con l’allegra banda. Ordiniamo del vino ma ecco che neanche il primo bicchiere finito, la testa e il corpo dondola. Avanti e indietro. Sono ubriaca? Ci concertiamo, proviamo tutte due queste sensazioni… Sarà perché siamo stanche e il bicchiere di vino fa il suo effetto. Poi, però, questa impressione è forte eppure non assomiglia alla sensazione di ubriachezza. E sulle serate alcolizzate, siamo ben allenate! Decidiamo di confessare e scopriamo che si tratta del mal di terra! E credetelo o no, siamo quasi sollevate di tornare sulla barca alla fine della serata, per ritrovare il ritmo delle piccole onde.

Vista sul porto di La Spezia

Il mal di terra ci accompagnerà il lunedì quasi tutto il giorno al lavoro. Impossibile concentrarsi sullo schermo del computer. L’impressione di essere sempre a bordo con l’inconscio che lotta contro la ripresa della routine. Dopo una giornata stancante, abbiamo trovato davvero la terra ferma…

I paesaggi al largo di La Spezia


Andare in mare a La Spezia, Portovenere, Lerici, è anche vedere paesaggi stupendi. E quando ci stavamo andando, sognavamo di viste sulla costiera ligure, bellissime. Nella realtà, è un po’ diverso perché abbiamo dovuto manovrare, ascoltare, guardare seguire il vento… Tuttavia, siamo passate nel canale di Portovenere, incredibilmente bello! E per i pranzi, ancoraggio in una piccola baia con altre barche, di fronte alle scogliere, non c’è posto peggiore per mangiare la focaccia.

Weekend su una barca e vela

il centro nautico Levante scuola di vela

Centro Nautico Levante è un’associazione che possiede diverse basi nautiche e una di queste è in Liguria, a La Spezia, nel porto Mirabello. Con loro, è possibile fare le iniziazione alla vela nel Golfo dei Poeti (dove eravamo) e dei weekend tecnici per chi ha voglia di manovrare e imparare. Inoltre, formano e preparano alla patente nautica. Non è un articolo sponsorizzato, l’uscita in mare ci è piaciuta davvero tanto con degli istruttori super simpatici, appassionati e bravi per trasmettere la loro passione. E sono volontari. La barca è impeccabile e si vede che si prende cura del materiale. Il costo per due giorni non è neanche esorbitante e ancora di più quando sappiamo che questi soldi servono a mantenere le barche, quindi per noi, piccole marinaie.

Quando si mette piede a terra la domenica sera, una punta di tristezza che si mescola con l’adrenalina del weekend. Saremmo rimaste volontieri una giornata in più a navigare. Si fa il debriefing del soggiorno e stiamo già pensando a quando sarà la prossima uscita in mare… Siamo salite sulla barca a vela venerdì sera come due elefanti in un negozio di porcellana e siamo tornate sulla terraferma come due marinaie principianti pronte a sfidare i venti e le maree! Non ci aspettavamo di vivere così tante sensazioni, così tanti bei momenti. E poi, la Liguria, è la scommessa sicura per un weekend. Scoprite anche i nostri articoli: la Liguria dall’Ovest all’Est e Rotta sul parco naturale di Portofino.

Ciccia&Cerva - Autore

Amélie & Laura, deux françaises à Turin depuis 2016 !

Potrebbe piacerti anche

Commenta l'articolo

Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this