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Feb 04, 2020

Destinazioni Francia: i francesi consigliano

Viaggiare in Francia
11 luoghi da scoprire


Oggi ci incontriamo per un nuovo articolo collaborativo e andremo alla scoperta della Francia. Il nostro bellissimo paese di origine. Per questo appuntamento, abbiamo chiesto a 11 blogger francesi di parlarci del loro posto preferito in Francia. Le destinazioni che consiglierebbero ai voi viaggiatori italiani. Quindi, se l’idea di una passeggiata in Francia vi piace, ecco undici luoghi in cui trascorrere le prossime vacanze!

Nell’articolo Destinazioni Italia: gli italiani consigliano, decidemmo di comminciare dal Est e oggi, invece, comminciamo dal Ovest, in senso di lettura.

visite de la france

Ecco il sommario :
Il Nord Finistère, Bretagna
Pornic, Paesi della Loira
Clisson, Paesi della Loira
Parco Naturale Regionale dei Grandi Causses, Occitania
Sète, Occitania
Camargue, Provenza-Alpi-Costa Azzurra
Lione, Alvernia-Rodano-Alpi
Cassis, Provenza-Alpi-Costa Azzurra
Annecy, Alvernia-Rodano-Alpi
Le Doubs, Borgogna-Franca Contea
Alpi Francesi, Alvernia-Rodano-Alpi

Piccolo aparte prima di iniziare per dire che non è stata menzionata alcuna destinazione nel sud-ovest ne  nel grande nord. Ma vi assicuriamo che ci sono gioielli nascosti anche li :)  

Il Finistère Nord e la sua splendida costa selvaggia


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© Un Monde à Vélo

Sono nata in questa regione della Francia, allora, forse, non sono particolarmente obiettiva. Tuttavia, anche avendo girato più volte il nostro paese (la Francia) in lungo e in largo, il Finistère rimane, secondo me, il posto più bello che io conosca. Qui, la gente vive al ritmo delle maree, che portano qualche volta la tempesta con loro. A secondo dell’ora e del coefficiente, l’oceano può ritirarsi su varie centinaia metri o non lasciare nessun spazio alla spiaggia. E’ quello che rende la regione cosi selvaggia, cosi ripida, cosi bella. Niente di più bello che il mare arrabbiato lungo la strada turistica di Landunvez! Nei miei posti preferiti, si può citare il bellissimo castello di Taureau nella Baia di Morlaix, la punta Saint-Matthieu, o ancora, il villaggio di pescatori di Ménéham e la sua casetta incastrata tra due rocce. I luoghi sono sempre tranquilli, poco turistici e ci offrono uno spettacolo stupendo, a qualunque stagione. E se cercate la spiaggia per la vostra vacanza, niente di meglio che andare alla scoperta della Penisola di Crozon. Percorrendo la costa in kayak dal porto di Morgat, si accede a delle grotte marine o a delle calette di ciottoli e all’acqua turchese. Nessuno ci può accedere diversamente che dal mare, vi eviterà la folla del famoso Cap de la Chèvre.

Mila et Denni, autori del blog Un Monde à Vélo

Pornic, gioiellino della costa di Giada


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© La Ptite Famille Baroudeuse

Pornic è una carina stazione balneare situata sulla costa Atlantica. La città medievale e il suo castello rivelano un patrimonio storico, spesso sconosciuto. Vi piacerà passeggiare nei vicoli della vecchia città, fra i piccoli negozi e le splendide facciate medievali. Proseguite la passeggiata sul porto. Una passerella in legno vi porterà lungo il castello, dove la storia racconta che Barbablù ci avrebbe vissuto… Pornic è una destinazione familiale piena di fascino, che si apprezza particolarmente passegiando il lungo mare. Il bellissimo circuito delle pescherie vi fa seguire la costa passando da calette a calette, percorrendo il famoso sentiero dei doganieri. Potrete fermavi qua e là, contemplare l’oceano, osservare le pescherie, queste capanne di legno su palafitta, molto fotogeniche o per abbronzarsi sulle belle spiagge. In vista della sera, magari dopo una buonissima crêpe, quando il sole finirà il suo percorso quotidiano avvicinandosi all’orizonte, assistere a uno spettacolo stupendo mentre camminerete sulla sabbia, in mezzo ai pescatori a piedi. Chi lo sa, con un po’ di fortuna, tornerete forse con qualche ostrica selvaggia! Pornic è una destinazione speciale per noi. Quando la citiamo, ci sentiamo subito bene ; dolcezza della vita, bagni, passegiate iodate, pesca a piedi, punti di vista mozzafiato, dei ricordi imperituri e una sola voglia: tornarci l’estate prossima!

Blog La Ptite Famille Baroudeuse

Clisson, la dolce vita in Loire-Atlantique


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© Pepette en Vadrouille

Se venite a scoprire il dipartimento della Loira Atlantica (regione Paesi della Loira), allora vi consiglio di fare una tappa nel bellissimo villaggio di Clisson, a solo 30 minuti da Nantes (15 minuti con il treno). Clisson è una miscela di Bretagna e Italia, una pepita nel cuore del vigneto Nantais (di Nantes). Questo borgo medievale, si è man mano trasformato nel XIX secolo sotto l’impulso dello scultore F-F Lemot. Innamorato dell’Italia, ha voluto ricreare un piccolo pezzo di questo paese nella campagna nantaise. Il risultato è splendido con un contrasto tra l’imponente castello medievale e la finezza neoclassica di alcuni monumenti. Per un giorno, c’è da fare, tra la visita del castello, la degustazione di prodotti del territorio al mercato coperto (fra i più vecchi in Francia!), la scoperta della chiesa Notre-Dame, i vicoli colorati, il parco della Garenne sulle rive della Sèvre… Se decidete di passarci la giornata, vi consiglio di noleggiare una canoa per scoprire il villaggio dal fiume che si chiama la Sèvre. Al programma di questa gita di un’ora nel verde: un castello, dei ponti e il silenzio della natura. Per i buongustai, le strade di Clisson sono piene di ristoranti e bar dove si può bere una birra buona o il Muscadet (vino bianco prodotto negli intorni di Clisson) in terrazza. L’avrete capito, Clisson è un villaggio pieno di fascino, colorato, goloso dove è bello passeggiare durante una bella giornata soleggiata.

Marianne, autrice del blog Pepette en Vadrouille

I Causses, a grandezza naturale


grandi causses massiccio centrale
© In Rando Veritas

Mi sono innamorata dai Grands Causses, quella regione situata all’estremo sud del Massiccio centrale, dal clima rigido e dalla natura selvaggia, che rivela il suo fascino per chi sa prendersi il tempo. Dagli altopiani, dove si possono ancora trovare cavalli di Przewalski, alle gorges profonde sorvolate dai avvoltoi, il territorio offre un paesaggio allo stesso tempo drammatico ed esotico. Comunque, con queste steppe, questi boschi di conifere e questo caos roccioso, i Causses ricordano quasi la lontana Mongolia. Su questi terreni di montagna aspri e aridi, di aspetto ostile, gli umani hanno costruito una civilizazzione rurale, caratterizzata dall’allevamento estensivo e da case fatte di pietra. Il territorio che hanno creato secolo dopo secolo ha conseguito il marchio Unesco nel 2011, quale “paesaggio culturale del agro-pastoralismo mediterraneo”. Si viene nei Causses per rigenerarsi e riconnettersi con la natura. Escursioni a piedi, mountain bike, canoa, scalata; ogni mezzo è buono per ammirare la bellezza della regione. Qui, si contemplano le scogliere delle Gorges del Tarn o della Jonte dall’alto di un promontorio roccioso, si trema nelle grotte di Dargilan o l’aven Armand, ci si stupisce davanti alle dolomie di Nîmes-le-Vieux o Montpellier-le-Vieux. Gli appassionati delle vecchie pietre troveranno soddisfazione degli antichi borghi dei Causses, con il loro tetti da lose tradizionali. E si gode anche della quasi mancanza di campo che permette di concentrarsi su se stesso. In poche parole, la felicità!

Delphine, autrice del blog In Rando Veritas

Sète, la Venezia del Languedoc


visite a Sète
© Occhio di Lucie

Quando devo consigliare una meta in Francia a degli italiani, rispondo sempre la stessa cosa « Aaahh… dovresti andare a Sète, dove sono nata io, vedrai, c’è il mare, una laguna, si mangiano ostriche come mai, la gente parla forte e gesticola, salgono su delle barche per buttarsi in acqua a vicenda e lo chiamano « joutes », fanno torte col pouffre, qua chiamiamo cosi il polipo, abbiamo un cantante col baffo e un sacco di pittori, del resto, ci sono anche dei musei fantastici, c’è il CRAC, per l’arte contemporanea, il MIAM, dove c’è l’arte modesta, il museo Paul Valery, per la pittura, poi, sai cosa, visto che siamo al museo Paul Valery, attraversiamo la strada e andiamo a fare un giro nel cimetière marin, non potrai credere ai tuoi occhi, da li si vede il Théâtre de la Mer, se è estate, vai a vederti un concerto, dietro al palco, c’è il mare, è bellissimo, dopo di questo giro, ti compri una bottiglia di vino bianco e vai verso la Corniche, ti siedi in una delle piccole baie, mentre il sole tramonta, tu ti bevi un bicchiere di vino » Se il mio interlocutore sopravvive a questo monologo, diventiamo istantaneamente grandi amici, ci promettiamo che andremo insieme a Sète, ah, si, quanto sarà bello. Se gli italiani adorano Sète, c’è da dire che abbiamo un air de famille: tanta gente ha origine italiane, anche se tante generazioni sono passate. C’è rimasto un certo spirito, mischiato con una cultura mediterranea, che rende la città affascinante per gli italiani. Infatti, tra i pochi posti in cui mi sento subito a casa c’è Sète e… L’Italia.

Lucie, autrice del blog Occhio di Lucie

La Carmague, una terra salvaggia da scoprire con urgenza!


scoprire la camargue
© La Fille de l’Encre

Terra selvaggia, forse no, la Carmague è stata costruita dal nulla dalle mani dell’uomo. Eppure, è davvero il sentimento che ci rimane dopo qualche giorno passati su queste terre sorpredenti, uniche in Francia. Qui, il cielo raggiunge il mare, laghetti, palude, la Carmague è una terra d’acqua, umida, non sempre accogliente, se si vuole credere alcuni turisti, lamentandosi delle zanzare, a volte numerosi, è vero. Ma è anche incredibile, per chi ama i grandi spazi, gli animali – i cavallini grigi, qui, sono re, con i tori ovviamente e i volatili – e le tradizioni perpetuati dalla gente di Camargue o gli altri, venuti da qui a li. Gitani, camarguais*, arlesiani, marsigliesi, sétois… La Camargue è terra di accoglienza, cosi vasta mentre fa soltanto qualche chilometro quadrato. Molto confidenziale se non si dà la pena di comprenderla. Aigues-Mortes, le Saintes-Marie de la Mer, Salin de Giraud… Vi faranno vivere delle bellissime esperienza ma state attenti, avrete bisogno dei vostri 5 sensi e vagare senza paraocchi. Ma soprattutto, sbrigatevi, le previsioni del riscaldamento globale non è di buon auspicio per la Camargue, che sta già perdendo lingue di terra.

Olivia Mahieu, autrice del blog La Fille de l’Encre

Lione, cultura e gastronomia


visitare Lione turismo Francia
© ChrissandVoyage

Amanti dei viaggi e della gastronomia, la città di Lione è la destinazione perfetta per soddisfare le vostre aspettative. Non c’è un periodo migliore per visitare la capitale delle Gallie ma i giorni più ricercati sono inizio dicembre con la Festa delle Luci (8 dicembre). E’ un evento, di fama mondiale, che attrae ogni anno alcuni milioni di visitatori. Durante diversi giorni, ogni sera, gli spettacoli luci e suoni abbelliscono i monumenti, le piazze, fontane e vie della città creando un’atmosfera fiabesca. Non appena fa buio, la penisola diventa pedonale e le illuminazioni prendono posto. La Festa delle Luci permette di visitare i più belli luoghi e monumenti di Lione, a cominciare dalla basilica di Fourvière che domina la città dalla collina. Durante la discesa nella Vecchia Lione, scoprirete le « traboules », tipiche della città, sono dei passaggi coperti tra gli edifici, permetteva, una volta, di trasportare la seta evitando di bagnarsi. Lione è nota per la sua gastronomia, con in cima alla lista, il compianto Chef stellato: Paul Bocuse. Il soggiorno sarà perfettamente riuscito solo se ci si mette a tavolo di uno di questo “bouchon” lionesi per gustare i piatti della cucina locale (quenelle, fegato, ciccioli…). Per un weekend, avrete una messa in bocca di quello che può proporre la città di Lione in termini di attività e di visite. Buon motivo per tornarci poi dopo e soprattutto più a lungo!

Sandrine et Christophe, autori del blog ChrissandVoyage

Le calanche di Cassis, cattedrale di calcare


calanche cassis francia
© Itinera Magica

E’ senza dubbio uno dei siti più magici della costiera mediterranea: il parco nazionale delle calanche, situato tra Marsiglia e Cassis. Sin da piccola, Cassis incarna per me, un ideale di bellezza senza pari. Il piccolo porto di pescatori immerso in un’acqua turchese rara e la Route des Crêtes che lo domina, regala una vista indimenticabile sul littorale focese. Girare nelle calanche, a piedi, in barca o con il kayak, è come fare un tuffo nel cuorre di una vera e propria fortezza minerale. Il calcare bianco è intagliato come il merletto, forma delle vertiginose cattedrali; frecce luminose e pini funamboli si appendono sopra le acque trasparenti. L’escursione che conduce al belvedere d’En-Vau è assolutamente da fare, con probabilmente il più bel punto di vista delle calanche, andare in barca costeggiando il rilievo spettacolare della calanca dell’Oule, o andare a bere qualcosa nelle capanne di Sormiou, che non si possono comprare e si trasmettono da una generazione all’altra. E’ qui che il mare è il più bello!

Ariane Fornia, autrice del blog Itinera Magica

Annecy, la Venezia delle Alpi


centrocitta annecy alpi
© Mymyroadtrip

Annecy fa parte di questi posti che ottengono l’unanimità. Incantevole cittadina con il lago alle acque blu-verde turchese, i suoi giardini in riva al mare, la vista sulle montagne e le sue belle strade che richiamano i borghi italiani. Il suo soprannome “Venezia delle Alpi” proviene dai numerosi canali che percorrono il centro storico. Il vecchio Annecy con le sue piccole vie pedonali di ciottoli ci fa perdere la nozione di tempo e ci porta direttamente al Palazzo dell’Isle, che ospitava, una volta, le vecchie prigioni, ma anche fino al castello che sovrasta tutta la città. Per quelli che amano la nature, consiglio di attraversare i giardini di Europa prima di fare una passeggiata in riva al lago. Non dimenticate di fermarvi sul famoso Pont des Amours! Se avete voglia di venire ad Annecy d’inverno e più particolarmente a febbraio, potrete assistere al Carnavale veneziano di Annecy, fortemente ispirato di Venezia. Durante l’estate, la città si anima con le sue spiagge affollate, i suoi numerosi eventi come il Festival Annecy Paysages e soprattutto, ad agosto, la Fête du Lac (Festa del Lago) e i fuochi d’artificio sopra l’acqua. Per i buongustai, assaggiate i piatti regionali come la fondue o la raclette, i ristoranti li propongono d’estate come d’inverno al menu. Se siete piuttosto dolce e che volete mangiare un buon gelato, fermatevi in una delle numerosi gelaterie, in particolare al Glacier des Alpes, riconosciuto come uno dei migliori in Francia.

Myriam, autrice del blog MymyRoadtrip

E perché non una vacanza nel Doubs ?


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© Lucie Boissenin

Come dice spesso mio padre, con le ondate di caldo che ci sono ogni estate, il Doubs e la sua leggendaria aria fresca potrebbero diventare una meta di vacanza molto popolare… Voglia di scoprirla prima che sia troppo turistica ? Seguitemi ! Una volta arrivati all’aeroporto di Basilea o alla stazione di Besançon, noleggiate una macchina e l’avventura può iniziare ! Sul piano della gastronomia, farete felice le vostre papille gustative ! Nei pressi di Morteau, consiglio la visita di un caseificio (ce n’è uno in quasi tutti i comuni) e del “Tuyé del Nonno Gaby” a Gilley. Vi permetteranno di scoprire i segreti di fabbricazione dei due prodotti di pregio della regione: la salsiccia e il formaggio Comté. Meno conosciuto, Morteau è anche la città del caramello mou, con la presenza dell’impresa Klaus. Se vi piace l’architettura, non lasciate la regione senza un salto al Castello di Joux, vicino a Pontarlier, o una passeggiata nel paese di Ornans, considerato una piccola Venezia locale ! Non molto distante da qui si trovano le salineria di Arc-et-Senans, progettata dall’architetto utopistico Ledoux. Potrete anche ammirare, à Grand-Combe-Châteleu, le fattorie tipiche, immense con il loro tetto a due falde. Infine, il Haut-Doubs è anche caratterizzato da vasti paesaggi, con i suoi famosi abeti che gli abitanti non scambierebbero per niente al mondo ! In particolare vale la pena andare a vedere il Salto del Doubs, nel comune di Villers-le-Lac, e il lago di Saint-Point. Se nevica, concedetevi una gita sciistica nelle foreste di Montlebon !

Lucie Boissenin, autrice del blog di ricerca Le Carnet Voyageur

Le Alpi Francesi


alpi francesi chamonix
© Louise Voyage

Senza pretese (o forse si), vi posso dire che vivo nella più bella regione del mondo: le Alpi Francesi. A ogni stagione, le Alpi offrono ai visitatori un panorama unico e bellissimo. Chi non ha mai sognato di festeggiare Natale su sfondo di cime innevate, fare delle camminate nei paesaggi verdeggianti con fiori multicolori oppure, approfittare dei colori dell’autunno con una coperta sulle ginocchia? Ma non lasciamoci ingannare, questo quadro idilliaco turistico ha saputo tenere il suo lato rustico. Perché è nello sforzo che la montagna, padrona di casa, offre il suo spettacolo più bello. Vi ricorderà senza sosta, la fortuna che avete di scalarla. Andate alla ricerca dello stambecco, della marmotta e del camoscio. Tentate di trovare la timida Stella Alpina. Partite alla conquista di una cima mitica. E tornate solo dopo il tramonto, rosa fiammeggiante e approfittate poi del orizzonte stellato. L’avventura si conclude dove i vostri limiti cominciano! Perché, non importa il colore del cielo, la montagna vi farà sempre vibrare. Ed è con un profondo sentimento di gratitudine che ripartirete.

Louise, autrice del blog Louise Voyage


Cosi finisce l’articolo sulle Destinazioni in Francia raccomandate dai blogger francesi! Dopo l’articolo sulle Destinazioni in Italia, volevamo far scorpire un po’ del nostro paese, ovvero, la Francia 🙂 Speriamo vi dia alcune piccole idee per le future fughe del 2020. Grazie a questo articolo vogliamo riscoprire ancora e ancora il nostro paese quindi ringraziamo di cuore i blogger che si sono prestati al gioco!

Ciccia&Cerva - Author

Amélie & Laura, deux françaises à Turin depuis 2016 !

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Comments ( 20 )

  • Giovy Malfiori

    Amo molto l’Occitania, essendo perdutamente innamorata di Tolosa. Sète è davvero interessante come lo è Annecy. Quest’ultima città mi ricorda i tempi del liceo.

  • Federica Assirelli

    Molto carina l’idea di questo articolo! Mi piace la Francia, ma mi rendo conto di conoscerne solo una piccola parte dato che alcuni di questi luoghi mi erano sconosciuti. Mi attira soprattutto il Finistère Nord!

    • Ciccia&Cerva

      La Bretagna te la consigliamo, ci sono dei posti che, veramente, sono stupendi! Non fa sempre bello ma ci sono sempre le galettes, le crêpes e il sidro per riscaldare il corpo!

  • Monica

    Ho fatto tanti viaggi in Francia e ci torno sempre volentieri. Conoscevo già alcuni di questi paesi ma alcuni sono delle vere chicche!

  • Esther

    Ho visto moltissimo della Francia . Ho studiato la cultura e parlo un pò la lingua. Mi mancano le zone più visitate della Loira e la zona di Marsiglia. Mi piace moltissimo la Btratagna e quella vita dettata dalle maree. Lione è nel mio cuore. A me piace moltissimo anche la zona dei Paesi Baschi che qui non avete nominato.

  • Claudia

    Tantissimi posti che vorrei vedere, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Ho visto pochi posti in Francia, prima o poi vorrei approfondire.

  • Sabrina

    Annecy, quel gioiello che tanto sogno di visitare! Ogni anno durante l’avvento torna a far parlare di sè per i suoi caratteristici mercatini, eppure sarei quasi piu tentata a visitarla in estate, magari in occasione della festa sul lago 😉

  • Helene

    Noi adoriamo la Francia e l’abbiamo già girata parecchio anche se, devo dire che ci manca ancora altrettanto. Le due zone che però ci hanno maggiormente affascinato sono la Normandia ed il Perigord.

    • Ciccia&Cerva

      Ci fa piacere leggere il tuo commento e, anche a noi, mancano delle regioni da visitare in Francia. Come il Perigord per esempio che non conosciamo!

  • I francesi non sbagliano. Noi siamo spesso on tre road nella loro terra e la maggior parte dei luoghi menzionati nell’articolo abbiamo avuto modo di visitarli. Per me la Bretagna rimane una delle regioni di maggiore interesse, con i suoi borghi marinari e la vita tranquilla che ne deriva. Mi manca da vedere Sète, ma appena passata l’emergenza virus non mancheremo!

    • Ciccia&Cerva

      Anche a noi, la Bretagna piace tanto! Io adoro tutta la parte del Golf du Morbihan 🙂 Ci manca ancora anche delle parti perché è davvero grande, pero’ è bellissima!

  • Daniela

    Ho viaggiato poco in Francia negli ultimi anni. Dopo diversi viaggi fatti da bambini l’ho un po’ abbandonata. Siamo stati in Alsazia questo gennaio ed è stato un bellissimo viaggio. Mi piacerebbe andare in Provenza!

    • Ciccia&Cerva

      L’Alsazia, in effetti, è molto bella 🙂 La Provenza pure, spero che potrete andarci a breve!

  • Giovy Malfiori

    Furono proprio dei francesi a consigliarmi, anni fa, la zona dell’Auvergne e me ne innamorai al primo colpo.

    • Ciccia&Cerva

      Una regione sconosciuta anche dai francesi, eppure, è una bellissima zona selvaggia fra vulcani e natura!

  • Alessandra

    Mamma mia che bei posti! Avrei l’imbarazzo della scelta! Non sono mai stata in Francia, ma, sinceramente, mi attirano molto più questi luoghi immersi nella natura che le grandi città. Forse comincerei proprio dalla Bretagna o da Annecy. Mi incuriosiscono molto! Grazie delle idee.

    • Ciccia&Cerva

      Siamo contente che ti sia piaciuto l’articolo, poi se hai bisogno di più consigli, non esitare a chiederci 🙂
      In Bretagna, ci sono dei posti davvero belli dove la natura è regina! Ovviamente, il clima puo’ essere capriccioso ma vale la pena!

  • ANTONELLA MAIOCCHI

    Quante belle destinazioni!! Mi sono commossa leggendo le descrizioni dei luoghi che conosco bene – Cassis, Sète..- condividendo in pieno le descrizioni. Sono stata particolarmente attratta da Clisson e non solo per il Muscadet!!!!

    • Ciccia&Cerva

      Grazie mille Antonella 🙂 Clisson e tutta questa parte è molto interessante, anche da un punto di vista della Storia. Se prevedi una vacanza in quelle parti, non esitare a chiederci consigli, noi veniamo da question regione 🙂

  • Noemi

    Questo articolo mi ha fatto conoscere luoghi della Francia che non conoscevo e me ne ha ricordati altri che ho amato con tutta me stessa. Belle emozioni!

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