Verde Speranza – Radio Torino
Il verde, sfumatura di emozioni

In molte culture, il colore verde è simbolo di speranza. Sarà anche l’argomento che tratteremo per i “Rendez-vous Histoires Expatriées”. Questo appuntamento mensile dei bloggers francesi espatriati nel mondo. Parliamo di speranza quindi. Riccordiamo innanzitutto come viene definita la parola speranza: Sentimento di aspettazione fiduciosa nella realizzazione, presente o futura, di quanto si desidera*. AH! Alla fine potrebbe essere un articolo colorato di speranza intrecciata di nostalgia. Un argomento che ci ricorda il passato perché fino a ora non possiamo più immaginare il futuro. La speranza di trovare i nostri cari, il desiderio di condividere nuovamente momenti di gioia, uno sguardo a questi quasi quattro anni di vita in Italia, la speranza di ritrovare le nostre semplici abitudini quotidiane a Torino. Il verde è anche il colore che dissocia la bandiera italiana di quella francese. Non aggiunge nulla al tema, volevamo comunque sottolinearlo e sarà il codice colore di questo articolo!
*Definizione Treccani
In questo articolo, parleremo di: vacanza estiva, abitudine torinesi e camminate piemontesi! Un bel programma di evasione per questo tema sul verde 😉
Ferie estive 2020: le ragioni del cuore

Mentre tutti organizzano i programmi delle vacanze estive del 2020 (in Francia), ci sentiamo fuori dal mondo. Non sogniamo ne di spiaggia, ne di mare o di farniente, no. Ad agosto, il mese in cui potremo fare una vacanza, saranno passati 7 mesi dall’ultima volta che abbiamo visto la nostra famiglia e i nostri amici. Ora, il nostro unico desiderio è andare a trovarli, condividere momenti in famiglia e un buon pasto con gli amici. Non importa il posto. A dire il vero, non siamo mai state grandi viaggiatrice, i piccoli piaceri nostri sono dei più semplici e si trovano nel paese in cui viviamo. Dove il caldo di agosto ti fa sudare più del necessario e ti fa sciogliere: l’Italia. In questi ultimi anni, abbiamo trascorso le vacanze estive o in Francia o in Italia, tenda sulle spalle. Perché? Per mancanza di tempo, denaro ma anche e sopratutto per il desiderio di scoprire ancora e ancora questi due paesi che amiamo. Inoltre, da quando viviamo a Torino, le ferie sono il periodo unico in cui possiamo fare del nostro meglio per combinare vacanze / famiglia / amici… Un vero esercizio di equilibrista per godere momenti in buona compagnia.
Pendant que certains voudraient voir la mer, nous, on voudrait voir nos mères.
Mentre alcuni vorrebbero vedere il mare, noi vorremmo vedere le nostre madri.
E la speranza in tutto ciò? A dire la verità, è sfuggita e facciamo fatica a ritrovarla. Questa crisi sanitaria ha messo a dura prova il nostro morale. Quindi per il momento, speriamo solo di poter prendere la macchina e guidare senza tregua verso ovest, verso la Francia ad agosto.
Aggiornamento del 29/05: l'Italia ha annunciato, dieci giorni fa, l'apertura dei suoi confini e la libera circolazione nel paese a partire dal 3 giugno. La Francia ha annunciato il 28 maggio, la fine delle restrizioni degli spostamenti a meno di 100km da casa dal 2 giugno. Ecco la speranza tornata!
Riccordi di vacanze fra due paesi : punti d’incontri
Le Gole del Verdon, a Costa Azzurra, la Liguria, il Piemonte….
Abitudini torinesi e speranza di ritrovarle
Vivere a Torino durante fase 2 del confinamento, ci consente di riscoprire le opere d’arte all’aria aperta che ci offre la città. Per leggere gli articoli sulla bella Torino, clicca qui 😉
Non neghiamo che il confinamento in una città di quasi 900.000 abitanti abbia anche la sua parte di lati negativi, ma poiché dobbiamo parlare di speranza, non ci soffermiamo su di essa!
Prima, la vita nella capitale piemontese avrebbe potuto assomigliare alla dolce vita … Una volta uscite dell’ufficio, si camminava, ci si godeva piccoli momenti. Sempre qualcosa da fare: eventi, degustazioni (sì in Piemonte, mangiamo!), una Storia e una dose incredibile di cultura. Tra tutto ciò, ecco le abitudini di Torino che speriamo di trovare molto presto: Mangiare un gelato sedute su una panchina (5 minuti con te, guardare la gente, quando c’è…), fare aperitivi con gli amici, raggiungere degustazioni di vino, salire sul Campanile del Duomo, trovare musei e palazzi di Torino, andare sul un mimoto attraverso la città e, soprattutto, fotografare Torino.
Camminate piemontesi, voglia di natura!

Negli ultimi anni, la primavera era diventata sinonimo di passeggiate nel verde, in campagna, scoperte di borgate e degustazioni di vini. È inutile dire che quest’anno abbiamo dovuto rivedere i nostri piani: passeggiate sul balcone, scoperte degli angoli nascosti del appartamento e comunque degustazioni di vini. Ora la speranza è quella di poter scoprire in totale libertà il Piemonte e i suoi numerosi angoli nascosti! Dal nord al Sud e da Est a Ovest, una moltitudine di passeggiate da fare e specialità da gustare. Stiamo quindi aspettando l’uscita del confinamento per poter riprendere le nostre gite piemontesi senza l’angoscia di essere controllate e dover presentare un qualunque modulo A972 bis-ter…
Le nostre prime passegiate All’avventura verso il Canavese, riscoprire la natura di Bobbio Pellice, attraversare il lago di Avigliana sul pedalò, percorrere le Langhe…

Questo è un articolo sulla speranza, non del tutto felice, ça va sans dire! Non sappiamo se è la depressione che ci insegue, ma il desiderio pensare a piani futuri non c’è più. Al di là del contenimento, questa pandemia ha messo a terra molti progetti che comportavano cambiamenti radicali: cambiamento di luogo di vita e sconvolgimenti professionali. Dei cataclismi già abbastanza grandi nelle nostre piccole vite. Se all’inizio di febbraio avevamo costruito un piano chiaro, eravamo pronte a fare grandi passi, dal 25 febbraio, questi piani sono stati spazzati via da questo maledetto virus e ora, viviamo nella più totale incertezza, a tutti i punti di vista. Paralizzate dalla mancanza di visibilità che rimane bloccata a breve termine. Potremmo iniziare una tesi comportamentale sulla vita nell’incertezza, ma meglio fermarsi qua per il bene di tutti! Nel frattempo, teniamo duro, viviamo, facciamo ciò che non abbiamo mai fatto prima, smettiamo di proiettarci. Questa potrebbe essere l’origine della depressione che ci insegue. Per fortuna, ci sono sempre questi appuntamenti creati da Lucie, del blog Occhio di Lucie, per non abbandonare la scrittura. La nostra terapia. pour ne pas abandonner l’écriture. Notre thérapie.